Da qualche anno ormai è diventato l’appuntamento fisso al ritorno dalle vacanze: la prima domenica dopo il rientro passiamo la giornata sulle colline sopra Travo nella casa di campagna di amici dei miei zii.
Quest’anno è stata più piacevole del solito, mi sembrava di essere nel dipinto "Le déjeuner sur l'herbe", non che ci fosse qualcosa di diverso dal solito, eravamo sempre i soliti: io e mio marito, le mie due cugine con relativi mariti, la nipotina e i miei zii.
Ho passato una giornata davvero piacevole, la mia nipotina era particolarmente in forma..anche se sta prendendo le brutte abitudini della zia Giò inciampando per ogni dove..sarà genetico?
Tutto questo per introdurre la ricetta di oggi, cioè la crostata che ho portato in campagna.
Per questa ricetta ho usato la pasta frolla superclassica (almeno a casa mia) cioè quella con un tuorlo per ogni etto di farina, l’unico problemino se così si può dire è che la frutta in cottura lascia andare molta acqua e la frolla si bagna un po’, il che non pregiudica la bontà del tutto ma se qualcuno avesse un trucco da rivelarmi……
CROSTATA ALLE PESCHE CON MARMELLATA DI ARANCE AMARE E AMARETTI
Quest’anno è stata più piacevole del solito, mi sembrava di essere nel dipinto "Le déjeuner sur l'herbe", non che ci fosse qualcosa di diverso dal solito, eravamo sempre i soliti: io e mio marito, le mie due cugine con relativi mariti, la nipotina e i miei zii.
Ho passato una giornata davvero piacevole, la mia nipotina era particolarmente in forma..anche se sta prendendo le brutte abitudini della zia Giò inciampando per ogni dove..sarà genetico?
Tutto questo per introdurre la ricetta di oggi, cioè la crostata che ho portato in campagna.
Per questa ricetta ho usato la pasta frolla superclassica (almeno a casa mia) cioè quella con un tuorlo per ogni etto di farina, l’unico problemino se così si può dire è che la frutta in cottura lascia andare molta acqua e la frolla si bagna un po’, il che non pregiudica la bontà del tutto ma se qualcuno avesse un trucco da rivelarmi……
CROSTATA ALLE PESCHE CON MARMELLATA DI ARANCE AMARE E AMARETTI
300 gr di farina 00
100 gr di burro
100 gr di zucchero integrale di canna mascobado
3 tuorli
1-2 cucchiai di porto (o rum)
Un pizzico di sale
Per il ripieno:
marmellata di arance amare (io ho usato la Rigoni di Asiago)
2 pesche gialle e 2 pesche bianche (ho usato due tipi solo perchè erano quelle che avevo in casa ma di solito uso quelle gialle, l’importante è che siano belle dolci)
Circa 10-15 amaretti
Marsala secco
Versate la farina a fontana sul piano di lavoro, nel centro mettete il burro freddo tagliato a cubetti e lo zucchero (se usate il mascobado che è molto granuloso vi consiglio di passarlo nel macina-caffè o nel mixer per polverizzarlo), iniziate a lavorare il burro e lo zucchero con la punta delle dita, poi aggiungete il sale e i tuorli leggermente sbattuti, continuando a sfregare il composto tra le mani senza lavorare troppo.
Poco alla volta incorporate la farina cercando di lavorare il tutto il meno possibile e infine unite un po’ di porto per compattare l’impasto. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e riponete in frigo per almeno 2 ore (io l’ho lasciata tutta la notte).
Imburrate e infarinate una teglia tonda e riponete in frigo. Estraete la pasta frolla dal frigorifero, stendetela con il mattarello e foderate la teglia imburrata, pareggiate i bordi e bucherellate la superficie. Infornate in bianco (in questo caso ho preferito foderare la pasta con la carta forno e mettere i legumi secchi per non far precipitare il bordo all’interno) a 190° per 12 minuti, poi togliete carta e legumi e reinfornate per 3 minuti.
Durante la cottura sbucciate le pesche e tagliatele a fettine, poi sbriciolate grossolanamente gli amaretti con un pestello in un piatto fondo e bagnateli con il marsala (diventerà una specie di pappetta).Togliete la crostata dal forno, spalmate la superficie con uno strato sottile di marmellata (circa 3 cucchiai abbondanti), decorate con le fettine di pesche a raggiera (io ho fatto la fila esterna con quelle gialle e quella interna con quelle bianche) sovrapponendole leggermente. Infine distribuite gli amaretti sulla torta e fate cuocere a 190° ancora per circa 20 minuti.
Pesche ed amaretti sono un connubbio perfetto, questo crostasta è una delizia. Saluti Manuela.
RispondiEliminaBelli questi incontri in campagna che riuniscono la famiglia: con questa golosa crostata vi siete deliziati, raccontandovi.
RispondiEliminaPer evitare l'effetto "umidiccio" potresti cospargere la frolla, prima di farcirla, con del pane grattugiato o biscotti sbriciolati (in questo caso, amaretti): so che è un trucchetto ricorrente, ma non l'ho mai provato personalmente.
Bentornata :))
ciao e bentornata!!! bellissimo il viaggio che hai fatto, vorrei visitarla anch'io la puglia, ma quest'anno non è stato possibile chissà forse l'anno prossimo!!!!
RispondiEliminala crostata di frutta è squisita, pesche e amaretti sono un ottimo abbinamento, bravissima :))
baci
Fiorella
ciao giò che fame.......per risolvere il problema potresti cuocerla come una tatin, sottosopra.ciaociao. silvia, "la cuggina dela socia".....
RispondiEliminaehi..ma nessuno si è accorto che c'è anche la marmellata di arance amare?? è quella che gli da il tocco particolare!
RispondiElimina@Manu: grazie!l'ho sperimentata l'anno scorso è adesso è diventata la torta del dopo vacanze!
@Lenny:grazie del prezioso consiglio, proverò sicuramente
@Fiorella: la puglia è da provare almeno una volta!garzie
@Cuggina: bentrovata, finalmente qualcuna di voi lascia qualche traccia! bella l'idea della tatin..anche se credo che avrei problemi a mettere la marmellata....
cioa Giò ho letto il commento alla nostra raccolta...le regole sono come per tutte le altre raccolte quindi valgono anche ricette gia postate, che fai partecipi?!?! spero proprio di si!!! ciao e a presto
RispondiEliminabaci
Fiorella
Potresti cospargere la frolla di farina di mandorle e POI mettere la frutta:) che dici?
RispondiEliminae a me non mi inviti in campagna per questo ben di dio?? :))
io io io l'ho letto che c'era la marmellata di arance amare, l'adoro :)
RispondiEliminaquando faccio una crostata che rilascia dell'umido, utilizzo i plum cake, quelli confezionati, sbriciolati sul fondo li preferisco ai biscotti.
La gita mi sembra quasi di vedervi immersi nel quadro di Manet, spero però che nessuno era desnuda ahahahah
la nipotazza sarà come la zia fidati
ahahahah
****
*
cla
grazie a tutte per i consigli, farò un pò di esperimenti!
RispondiElimina@ Claudia: la nipote di 3 anni si aggirava nuda in effetti.....
@Fiordivanilla: quando vuoi cara! (effettivamente in quanto milanese non sei poi così lontana)
maddai? e tu sei di.. ?
RispondiEliminaallora ecco il quadro è fatto!!!!
RispondiEliminaahahahahah, favoloso!
*
cla
Matrimonio d'amore in una crostata non si puo' rifiutare. Bella la tua atmosfera di questa domenica in campagna!
RispondiElimina@ Fiordivanilla: io sto a Piacenza-City!
RispondiElimina@Claudia: hi hi
@Dada: era proprio una giornata magica. ps. avevo messo un pò di fotitne anche su Facebook
questa tortina l'ho vista su fb ed è uno spettacolo....che voglia di un bel dolce!:DD
RispondiEliminaottima ricetta !!! ciao !
RispondiElimina