Oggi niente papiri, niente racconti, non ci sono ancora le parole. Sono assente, forse ingiustificata, ma il blog è la mia stanza speciale, un luogo che abito e condivido per passione e non voglio sentirmi obbligata a dire o fare se i pensieri non escono liberi, non qui, qui voglio essere libera. Nessun evento cosmico, qualche piccolo amico di vecchia data che torna a farmi visita (reflusso gastroesofageo e forti emicranie) e tanti piccoli pezzi (alcuni vecchi, alcuni nuovi) che insieme mi fanno pensare, tanto..e c’è troppa confusione, il pensiero è un groviglio da cui non riesco a uscire, mi chiudo nel bozzolo, come se invece del risveglio primaverile stesse arrivando il letargo invernale. Il groviglio è ancora lì, insieme ai piccoli pezzi, ma inizio a riappropriarmi di me, la luce della primavera si fa strada pedalando e i pensieri sembrano prendere una direzione.
Non ho mai perso la voglia di cucinare, anzi sperimento e degusto burri salati, organizzo aperitivi che potrebbero sfamare orde di barbari a ondate di finger food, impasto finalmente la finta sfoglia e mi piace talmente tanto che probabilmente non proverò mai quella vera (se regge anche alla prova ibernazione ci sono serie possibilità).
L’altra sera ho cucinato questa ciambella salata per sterminare il prosciutto cotto avanzato, praticamente un cake salato stravolto alla mia maniera con poche uova, i miei profumi e uno stampo da gugelhopf /budino.
Ciambella-cake di mais al prosciutto, salvia e limone
Ingredienti:
1 uovo grande
50 gr di olio extravergine talentino
180 gr di yogurt bianco intero
60 gr di farina di mais macinata a pietra (quella da polenta, non quella fine tipo fioretto)
120 gr di farina di farro bianca
100 gr prosciutto cotto affettato
1 cucchiaio di salvia fresca tritata
buccia grattugiata di un limone
30 gr di pecorino delle crete senesi semi stagionato
pepe della giamaica (pepe garofanato)
sale
12 gr di cremortartaro
In una ciotola sbattete l’uovo con lo yogurt, l’olio, sale e abbondante pepe. In un altro contenitore setacciate le farine, unite la scorza di limone, la salvia, il pecorino e il prosciutto tagliuzzato grossolanamente, mescolate. Versate il composto di farine nella ciotola con i liquidi e amalgamate delicatamente con una spatola, infine unite il lievito setacciato. Versate il composto nello stampo preferito imburrato e infarinato, infornate a 180° e lasciate cuocere per circa 40/50 minuti, prova stecchino come sempre. Lasciate intiepidire e sfornate delicatamente.
Avevo intravisto le foto su flick e aspettavo la ricetta. Ottimo per un brunch. Me lo imamagino molto profumato.
RispondiEliminaTi faccio tanti auguri di poter presto sgrovigliare tutta quella matassa di pensieri.
Un abbraccio
A.
Gio, ti auguro che il groviglio si dipani in un lampo!!!!
RispondiEliminaCon il cremor tartaro, interessante
Che meraviglia lo stampo!
RispondiEliminaSecondo me stai facendo delle prove...;-)
Ma dove hai trovato il pecorino delle crete senesi?????
P.S. sai che ho commentato i due post precedenti e non ho trovato traccia di ciò?
Il cremor tartaro sarà uno dei prossimi acquisti: è da un po' che voglio provarlo ....
RispondiEliminaL'idea della ciambella-cake-gugelhopf salato mi piace molto!
Sono certa che il tuo groviglia si scomporrà molto presto
Un bacio :)
Interessante questa ricetta.
RispondiElimina@Alex: la salvia si sente poco ma il limone sì sia la naso che al palato!
RispondiElimina@Lydia: provalo assolutamente, non lascia quel retrogusto strano dei lieviti chimici, ed è perfetto sia con i dolci che con i salati!!mai + senza!
@Marcella: pecorino trovato al Gs (ora Carrefour) buonissimo!e lo stampo preso al Coin!
ho attivato la moderazione dei commenti per colpa di alcuni spam, ma i commenti mi arrivano via mail e non ne ho mai visto dei tuoi(mi pareva strano che non mi commentassi le capresi, in effetti pensavo che ti sarebbero piaciute) ho controllato anche su blogger ma niente..o se le è perse libero...beh me li dirai a voce sabato!
@Alice:grazie e benvenuta
Si scioglierà in men che non si dica...e continuerai a tessere serena e felice! ^_^
RispondiEliminaIl pepe garofanato lo immagino profumatissimo...
mi piace questa ciambella, mi piace ogni ingrediente aggiunto, mi piace ciò che crei!
Bacioni e buon fine settimana
giò regalati una giornata come più ti piace e vedrai che
RispondiEliminasarà come il balsamo sui capelli.....i grovigli si scioglieranno da soli ^_______^ questa torta mi piace davvero molto, pochi grassi e tanto sapore !!
buon we e bacio rigenerante!
adoro questa cimbella deve essere profumatissima e golosa ...bellissime foto complimenti!!bacioni imma
RispondiEliminaha un aspetto meraviglioso!!! ;-) ciao!!!
RispondiEliminaso che vuoi dire, ho spesso la stessa sensazione.
RispondiEliminaperò se per aggrovigliarti un pò tiri fuori cose così allora aggrovigliati pure :))
Forza e coraggio Giò!Mi spiace il epriodo sia un po' così, vedrai che con un po' di pazienza tutto si rasserenerà!
RispondiEliminaIntanto complimenti, continui a sfornzare delizie!
Un bacio grande
Saretta
Ma guarda la mia tesorina che mi combina.. Mhhhhhh.. bonissimi... non vedo l'ora che arrivi sabato.. baciuss
RispondiEliminaMhhh ps: per i tuoi grovigli se ti va ne sparlacchiamo sabato.. baciotti
RispondiEliminaragazze, grazie per il sostegno, ora va meglio, decisamente, almeno la parte fisica!
RispondiElimina@astro: ho uno strano rapporto con i cake salati, ma con poco olio e meno uova sono + vicini ai miei gusti
@enza: i grovigli cuciniferi ci sono sempre, gli altri perferisco farne senza!
@Vale: tesora, faccio il conto alla rovescia!!!prometto che cercherò di essere in formissima x sabato!!
MHHHH... ti avvolgerò con la mia Gioia... :D
RispondiEliminaaltro che ciambelle dolci ... questa mi sembra la versione salata del "Amor polenta", sai cos'è? E' un dolce lombardo, molto cnosciuto a Milano e varese, è un dolce 'contadino' e il suo colore è giallo, perché fatto con farina di mais. Credo proprio ti potrebbe piacere a questo punto!
RispondiEliminaTUTTO questo per dirti quanto mi è piaciuto al primo colpo d'occhio!