venerdì 30 gennaio 2009

TORTA DI MELE.......SENZA SENSI DI COLPA

.....A patto di non farla fuori in due giorni come me e il marito lo scorso week end!

La torta in questione risale a sabato, ma visto il tempo uggioso completo di nebbia direi che una bella torta di mele è quello che ci vuole...anzi quasi quasi la rifaccio..e poi è anche leggera leggera, secondo me fa bene alla salute!
la ricetta risale a un periodo in cui cercavo ricette di dolci poco caloriche (e soprattutto sane) e questa è l'unico dolce che continuo a rifare perché è veramente buona! si, ok non è un dolce supergodurioso, è più una torta da colazione rustica ma non so.. saranno le mele o la cannella, ma è proprio una soddisfazione. La cosa più interessante è la mancanza assoluta di grassi, niente burro, olio, panna, c'è solo la parte grassa del latte. Vi assicuro che funziona!

Ingredienti:

1 Kg mele golden o renette bio
200 gr di farina integrale bio
50 gr di zucchero di canna integrale
50 gr di miele
100 gr mandorle con la buccia
100 gr di pinoli
2 uova
1 bicchiere di latte
mezza bustina di lievito (cremor tartaro)
scorza grattugiata di 1 limone bio
1 cucchiaino colmo di cannella in polvere
1 cucchiaino raso di chiodi di garofano in polvere
1 bustina di vanillina


Per prima cosa fate tostare le mandorle e i pinoli in un pentolino antiaderente.(operazione fondamentale! senza la tostatura il sapore cambia completamente). In una terrina mescolate farina, zucchero e la scorza del limone, sbucciate le mele, tagliatele a cubotti e unitele poco alla volta al composto. Aggiungete le mandorle, i pinoli, le uova sbattute, il miele (se è troppo solido fatelo scaldare a bagnomaria: si scioglie subito), la vanillina e il latte e mescolate bene. Il composto deve essere abbastanza morbido ma non liquido. Per ultima cosa unite le spezie e il lievito setacciato. Versate il composto in una teglia da 28-26 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata. Infornate a 180° per 40 min, abbassare a 150° e cuocete ancora per 10 min. Spegnete il forno e lasciatela asciugare per altri 10 minuti.
La torta rimane comunque molto umida per la quantità di mele in rapporto alla farina.. quindi consiglio di mangiarla in breve tempo oppure di conservarla in frigo.. ma secondo me il problema non si presenterà!

martedì 27 gennaio 2009

CAPUNTI CON CANNELLINI E SAN DANIELE


Ricetta ispirata da Irene Grandi! era un che ci pensavo ...l'Irene mi aveva ispirato in una puntata di "chef per un giorno" in cui cucinò un piattino di trofie con cannellini e 'nduja e altre leccornie, suscitando fra l'altro anche l'entusiasmo di Romanelli..insomma la ricettina era rimasta lì mentre io pensavo con cosa avrei potuto sostituire il salume, qui introvabile se non pagandola a peso d'oro. La soluzione o ispirazione che dir si voglia mi si presenta quando mi viene portato in dono un trancio di prosciutto San Daniele disossato, praticamente un invito a nozze! se poi ci mettiamo anche la pasta pugliese residuo delle vacanze estive..ecco qui un bel primo piatto che m'incrocia tre regioni!

Ingredienti:

250 gr di capunti
200 gr cannellini già lessati
90 gr prosciutto crudo San Daniele tagliato a fette spesse
1 scalogno piccolo
salvia fresca o basilico
olio extra vergine d'oliva
pepe

Tagliare lo scalogno al velo, farlo appassire in un tegame con un d'olio e quando sarà trasparente unire una foglia di salvia e i cannellini già lessati a insaporire. Io ho usato quelli già pronti ma almeno erano biologici! se si ha tempo è sicuramente meglio far lessare quelli secchi in una pentola a parte.Se è troppo asciutto, eventualmente unite un mestolino di acqua di cottura della pasta. Tagliare il prosciutto crudo a listarelle (attenzione a non tagliarlo troppo sottile xchè si sbriciola, ma neanche troppo spesso) e quando la pasta è quasi cotta farlo saltare in una padella antiaderente. Scolare la pasta al dente e condire con i fagioli e il prosciutto croccante. Un giro d'olio a crudo, macinata di pepe, basilico tritato o salvia se non lo trovate fresco.
Faccio un piccolo appunto: i cannellini tendono a disfarsi un in cottura quindi se dovessi rifarla , frullerei circa un terzo dei fagioli insieme allo scalogno stufato per mantecare la pasta e unirei i restanti interi solo all'ultimo momento.

sabato 24 gennaio 2009

LA DEGUSTAZIONE Vol.4

BISCOTTI AL CIOCCOLATO E UVETTA

In quel di Piacenza nevica quindi mi sembra giusto in tema tornare alla degustazione di dolci e questi biscottini sembrano proprio l'ideale da gustare con i fiocchi di neve...
premetto che non sono una superesperta di biscotti ma ultimamente mi sono messa a sperimentare qualche ricettina di mia invenzione e questi mi sono piaciuti particolarmente.
forse per alcuni saranno poco dolci ma basta aumentare le dosi di zucchero! come ho già detto amo i dolci ma non quelli troppo zuccherosi per cui tendo sempre a diminuirne clamorosamente le dosi delle ricette, anche perchè a volte mi spaventano le quantità di burro e zucchero in proporzione alla farina e quindi dimezzo tutto ..a volte con strani risultati.
questi però sono abbastanza equilibrati, forse li ho fatti cuocere un troppo perchè ho steso la pasta troppo sottile ma vengono belli croccantini e hanno il loro perchè, quindi credo che la prossima volta li farò ancora così.
Ingredienti:
300 gr farina bianca 00 bio
180 gr burro bio
160 gr zucchero di canna integrale dulcita (ctm)
100 gr cioccolato fondente al 70% (io ho usato il companera del ctm)
100 gr uvetta secca bio
2 uova
un pizzico di sale
rum scuro
Tritare il cioccolato grossolanamente (devono esserci pezzi grossi e altri molto sbriciolati), meglio a mano e l'uvetta secca senza metterla a rinvenire. Usando il mixer, ma anche a mano, mescolare la farina e il burro freddo fino ad ottenere un composto sabbioso, unire lo zucchero, infine le uova e il sale continuando a mescolare. Aggiungere il cioccolato e l'uvetta, profumare con un cucchiaio o due di rum fino a che il composto abbia la giusta consistenza (deve essere abbastanza compatto ma un appiccicoso). Formare una palla, avvolgerla con la pellicola e mettere in frigo per almeno un'ora. Estrarre la palla dal frigo, stenderla con il mattarello per uno spessore di circa mezzo centimetro se vi piacciono croccanti altrimenti meglio 1 cm. Ritagliare i biscotti con le formine preferite e infornare a o 160° per circa 15-20 minuti. Sono perfetti con il tè al bergamotto oppure con un bicchiere di passito.

lunedì 19 gennaio 2009

FUSILLI BUCATI CORTI RICOTTA, SPECK E SALVIA




una pausa salata dopo l'overdose di glucosio....(la degustazione prevedeva 5 dolci quindi non temete..ritorneranno)
ricettina facile facile e veloce veloce da fare quando non si ha tempo, cioè sempre nel mio caso, ma si ha voglia di qualcosa di sfizioso.
lo speck è uno dei salumi che secondo me si presta a svariati utilizzi in cucina e mi piace particolarmente in abbinamento alla ricotta. La scelta dell'accoppiata è dovuta alla mia mania di sostituire sempre la panna nelle preparazioni salate, o con il latte o appunto con la ricotta..e alla fine l'abbinamento è fantastico perchè la ricotta ha il vantaggio di non coprire i sapori. Ma ora bando alle ciance ed ecco la ricetta:
ingredienti:
320 gr di fusilli bucati corti
120 gr di ricotta fresca
120 gr speck tagliato a listarelle
salvia fresca
pecorino toscano grattugiato
olio extra vergine d'oliva
pepe
In un tegame che vada sul fuoco, sciogliere la ricotta con un mestolo di acqua di cottura della pasta in modo da formare una cremina liscia e non troppo densa. Quando la pasta è quasi cotta scaldare la ricotta e aggiungere lo speck, far insaporire, infine unire la pasta e le foglie di salvia tritate. Mescolare bene, spegnere il fuoco, aggiungere poco pecorino, un giro d'olio a crudo e una bella macinata di pepe. E QUINDI MANGIARE!!!

venerdì 9 gennaio 2009

LA DEGUSTAZIONE Vol. 3

la seconda posizione!
ormai questa torta è diventata un must! se penso che l'ho fatta la prima volta per puro caso su commissione del mio studio che chiedeva a gran voce un dolce supercioccolatoso.....e cercando nel mio ricettario una torta goduriosa, ma possibilmente con un quantitativo di uova inferiore a 6, ho trovato questa che probabilmente proviene da Sale & Pepe tanto per cambiare!

CROSTATA DI CIOCCOLATO

frolla al cioccolato
200 gr farina bianca bio
80 gr di mandorle tritate finissime bio
125 gr di burro bio
120 gr di zucchero di canna mascobado bio(ctm)
28 gr cacao magro in polvere bio (ctm)
2 gr sale
1 uovo

Lavorare nel mixer il burro con lo zucchero, aggiungere la farina di mandorle, la farina bianca, il cacao, il sale e l'uovo. Continuare a impastare, formare un panetto e successivamente conservarlo in frigorifero per circa 30 min. Stendere la pasta con un mattarello, foderare una tortiera di 28 cm di diametro precedentemente imburrata e infarinata, bucherellare la pasta e far cuocere in forno a 180° per 15/20 min. Togliere la crostata dal forno e lasciar raffreddare.
Mousse al cioccolato
2 tuorli bio
50 gr di zucchero semolato
175 gr di cioccolato fondente
250 ml di panna fresca
In un pentolino far fondere a bagnomaria il cioccolato spezzettato. Montare i tuorli con lo zucchero finchè saranno quasi bianchi, aggiungere, un cucchiaio alla volta, il cioccolato fuso e lasciato intiepidire, continuando a mescolare con la frusta. Infine aggiungere la panna montata mescolando delicatamente. Versare nel guscio di frolla e conservare in frigorifero per almeno 2 ore. Se volete potete spolverare di cacao la superficie prima di servire.

LA DEGUSTAZIONE Vol. 2

Ebbene ..in barba alla classifica (la torta è arrivata solo quarta!) ecco qui la seconda ricetta in onore della mia "unica" lettrice del blog! mi attirava molto l'idea di un guscio di pasta frolla con la panna cotta più il caramello che adoro..
premetto che la ricetta non è mia ma l'ho presa qui dalla regina dei blog di cucina e l'ho modificata leggermente usando lo zucchero di canna integrale per la pasta frolla e aggiungendo la scorza di limone nella panna cotta per dare un tocco di bruschino abbinato alla dolcezza del caramello. Visto il risultato ho dimezzato la quantità di burro nel caramello e consiglio di far caramellare bene in modo che il gusto sia più marcato! (non amo le torte troppo dolciastre, tanto per capirci).
Comunque il risultato non è per niente male una volta perfezionate le proporzioni, soprattutto per gli amanti del caramello!

CROSTATA CON PANNA COTTA, CARAMELLO E NOCI


la pasta frolla
200 gr di farina bio
100 gr di burro bio
85 gr di zucchero di canna integrale bio
2 tuorli
un pizzico di sale

la panna cotta
250 ml di panna fresca
250 ml di latte fresco intero
40 gr di zucchero semolato
3 fogli di gelatina
la scorza grattugiata di mezzo limone bio

il caramello
200 gr di zucchero semolato
100 ml di panna fresca
20 gr burro bio
150 gr noci bio tritate grossolanamente

Per la frolla impastare velocemente il burro freddo e la farina, poi aggiungere lo zucchero e infine i tuorli, fare una palla, avvolgerla con un foglio di pellicola e metterla in frigorifero per 30 min. Prendere la pasta frolla, stenderla e rivestire una teglia da crostata precedentemente imburrata e infarinata. Cuocere in bianco (con carta e fagioli secchi) a 180° per 12 minuti. Togliere la carta e rimettere la crostata al forno per 10 minuto, finché sia lievemente dorata. Far raffreddare il guscio di pasta. Nel frattempo mettere in ammollo la gelatina in un recipiente colmo di acqua fredda, portare a ebollizione la panna con il latte e lo zucchero, far cuocere a fuoco basso per 5 minuti, spegnere, aggiungere la scorza del limone e la gelatina ben strizzata. Mescolare bene e lasciar intiepidire il composto e quando inizia ad addensarsi versarlo nel guscio di pasta frolla e mettere in frigorifero per un paio di ore. Quando la panna cotta sarà rappresa, preparare il caramello: in un pentolino a fondo spesso, scaldare lo zucchero con un cucchiaio di acqua. Quando il caramello diventa di un bel colore ambrato spegnere il fuoco, aggiungere la panna e il burro, mescolare bene, rimettere sul fuoco a fiamma bassa e cuocere mescolando per un paio di minuti finché la crema diventa omogenea. Far intiepidire il caramello e infine versarlo sulla crostata. Coprire il tutto con le noci tritate e rimettere in frigo fino a quando il caramello si addensa.

giovedì 8 gennaio 2009

LA DEGUSTAZIONE Vol. 1 (ovvero come aumentare sensibilmente il proprio tasso glicemico in una serata)

...finalmente a grande (?) richiesta...rullo di tamburi ... la prima ricetta della ormai mitica degustazione di dolci con le socie, completa di votazione con schede di valutazione,giuria, scrutatori e presidente di seggio!

non posso che iniziare dalla vincitrice:

BAVARESE AL VIN SANTO

ormai è diventata una specie di classico nel genere semifreddo...è facile da realizzare, è abbastanza veloce, si presta a molte varianti ( ne giusto fatta una una per il 31 aggiungendo il torrone alle mandorle tritato) e soprattutto è buonissima!!!

la ricetta è di un vecchissimo Sale & Pepe, con qualche piccola variante come sempre.. quando mai riesco a seguire fedelmente una ricetta senza apportare piccole personali modifiche?



dosi per 6 persone:

4 tuorli
125 gr di zucchero
250 ml di latte intero
170 ml Vinsanto
300 ml panna fresca
3 fogli di gelatina

Mettere a bagno la gelatina in un recipiente o in un piatto fondo colmo d'acqua fredda. In una ciotola sbattere i tuorli e lo zucchero con una frusta finchè non saranno quasi bianchi. Nel frattempo portare il latte a ebollizione, togliere dal fuoco, far intiepidire pochi minuti e sciogliervi la gelatina ben strizzata mescolando bene. Versare a filo il latte caldo sulle uova continuando a mescolare con la frusta, infine unire il Vinsanto. Filtrare la crema in una terrina con un colino a maglie strette per evitare grumi o reisdui di gelatina. Immergere la terrina in un recipiente colmo d'acqua fredda, lasciare riposare per 30 minuti mescolando di tanto in tanto. Montare la panna fresca e incorporarla alla crema mescolando con delicatezza. Versare il composto in uno stampo da budino bagnato con acqua fredda e mettere nel congelatore per circa 4-5 ore. Per servirlo togliere lo stampo dal congelatore, bagnarlo con acqua calda per circa 30 secondi e rovesciarlo su un piatto.

la ricetta originale prevedeva di servirlo con una crema al caramello o al cioccolato, ma la preferisco decisamente al naturale per non coprire l'aroma del Vinsanto...anzi proporrei di accompagnare il tutto con un bel bicchiere di Vinsanto come suggerito dalla foto!