sabato 27 febbraio 2010

(quasi) Fondant ubriaco al Lapsang Souchong e mandorle

Lapsang Souchong

..ovvero dell’infotografabile torta al tè per Susina.

L’inconfondibile colore marrone attiva subito la salivazione associando immediatamente il sapore del cioccolato ma qualcuno mi svela come fare a rendere fotogenica questa torta, seppur stratosfericamente buona? Sono consapevole dell’assoluta e imprescindibile mancanza di due fondamentali requisiti, ad esempio una fotocamera seria e naturali doti fotografiche che io palesemente non possiedo, ma normalmente riesco a fare di meglio.

…occhei lo confesso, magari se non avessi lasciato la torta in forno quei 10 minuti di troppo nel sacro terrore che il mio forno facesse i soliti scherzi, memore della debacle pandoro (insomma con il fondant non posso fare la prova stecchino, no?) magari, dicevo, la crosticina superficiale si sarebbe crepata in maniera più fotogenica e non modello ruga valle della morte…e se magari avessi usato uno stampo a cerniera nell’estrarre il fondant con i lembi della carta forno, la torta non avrebbe dato segno di cedimenti strutturali accentuando le citate rughe… (ho 400 tortiere in diametri a scalare alte e basse, stampini dalle fogge più varie, stampi di ogni forma e misura, tortiere bassissime con il fondo amovibile ma no, quello a cerniera no)

Premesso questo, insisto con il dire che il fondant è infotografabile, lo ripeto come un mantra o meglio uno scioglilingua!

Sapevo di voler creare un dolce con il tè macinato direttamente nell’impasto e cincischiavo intorno a questa ricetta, finché Marcella non mi ha regalato una scatola di Lapsang Souchong (Tè rosso cinese affumicato) di ottima qualità, profumato e inebriante. Lì è scattata la molla, ho riesumato il ricordo di una mousse cioccolato con questo tè e ho deciso che sarebbe stata una torta al cioccolato, da lì a diventare un fondant, il passo è stato breve! Un veloce consulto via facebook, un’analisi comparata delle ricette segnalatemi dalle amiche blogger mi hanno fatto optare per un mix tra Sarah e Fiordisale apportando qualche mia personale variante qua e là. Ovviamente durante la preparazione si sono infilate nell’impasto un po’ di mandorle a tradimento e una generosa correzione di cognac ma giuro che hanno fatto tutto di loro spontanea volontà senza il mio permesso….

Il risultato mi ha sinceramente stupito, temevo l’azzardo, il carattere prepotente del tè affumicato (il suo profumo appena sfornato la torta era molto intenso), al contrario il matrimonio è perfetto, subito si assapora il fondente, poi un leggero profumo alcolico, la nota croccante della mandorla e infine il retrogusto fumé del Lapsang Souchong..un fondant di carattere, quasi maschile se non fosse per la mandorla (ma ma... sembro la versione critico gastronomico di Antonio Albanese sommelier…fermatemi!!!!)

Passo subito alla ricetta prima di diventare irrecuperabile, forse l’occhio di sole comparso in questi giorni mi ha dato alla testa!

(quasi) Fondant ubriaco al Lapsang Souchong e mandorle

(quasi) Fondant ubriaco al Lapsang Souchong e mandorle

Ingredienti per una teglia di 24 cm di diametro (magari a cerniera):

200 gr di cioccolato fondente al 60%

100 gr di burro

4 uova

180 gr zucchero grezzo di canna

1 cucchiaio colmo di Lapsang souchong

5 cucchiai di cognac

60 gr di farina 00

2 cucchiai di zucchero panela o mascobado

100 gr di mandorle pelate

Sciogliete a bagnomaria il cioccolato spezzettato con il burro. Nel frattempo tritate molto finemente il tè con 80 gr di zucchero di canna (con il macinacaffè riuscirete quasi a polverizzarlo) e unitelo ai tuorli in una ciotola, mescolando leggermente con una frusta. Macinate a velo il resto dello zucchero di canna. In una ciotola a parte montate a neve gli albumi unendo poco alla volta il restante zucchero di canna a velo come per fare una meringa. Tritate grossolanamente le mandorle pelate nel mixer con la panela (io non compro mai le mandorle già pelate quindi per sbucciarle senza ammattire c’è un trucchetto semplicissimo: portate a bollore un pentolino di acqua, spegnete il fuoco, tuffatevi le mandorle e lasciatele per 5 minuti, scolate sotto l’acqua fredda e si sgusciano in un attimo). A questo punto versate a filo il cioccolato fuso tiepido nella ciotola con i tuorli, mescolando con la frusta a mano, quando il composto è omogeneo unite il cognac, poi la farina e le mandorle. Infine unite gli albumi montati al composto di cioccolato in 3-4 riprese amalgamando molto delicatamente con una spatola per non smontare il composto. Versate il tutto nella famosa tortiera foderata di carta forno, livellate bene e infornate a 190° per 5 minuti poi abbassate a 170° per circa 25 minuti, la torta deve rimanere umida all’interno. Lasciate raffreddare e sformate delicatamente.

ovviamente la ricetta partecipa al contest Tea Recipes di Susina


28 commenti:

  1. Complimenti è buonissima...a questo primo piano non si può proprio resistere...baci Luciana

    RispondiElimina
  2. Mi piace questo fondant virile, dai sapori profondi :-) Hai creato un grande dolce!
    Buon fine settimana

    RispondiElimina
  3. Con una torta così potrei chiudere il mondo fuori e dimenticare tutti i problemi. Fantastica ^_^
    Un bacio, buona domenica

    RispondiElimina
  4. Già da solo il fondant è una dei dolci meraviglia, ma questa variante con mandorle e tè gli aggiunge personalità e gusto.
    Questo tè non l'ho mai privato, che gusto ha? È solo nero oppure è aromatizzato?

    RispondiElimina
  5. @mammafelice: troppo buona, io la trovo un pochino imperfetta ma forse è x quello che mi piace!
    @Luciana: grazie
    @dada: sono onorata di questo complimento, detto da chi crea giornalmente dolci sensazionali!
    @Federica: wow non credevo di avere questi poteri!
    @Olivia: grazie cara, il Lapsang è un tè rosso affumicato,non aromatizzato, se vuoi saperne di più vai a sbirciare qui: http://www.insiemeate.net/tag/lapsang-souchong/

    RispondiElimina
  6. sarà, ma a me piace a prima vista.
    In quanto all'infotografabile, ho tanti di quei post mancati per colpa di foto non degne di essere nominate tali...

    RispondiElimina
  7. Anche questa mi ispira tantissimo...sarà perchè sono anch'io in un periodo 'cioccolatoso'...
    Ma davvero hai 400 tortiere???

    Nadia - Alte Forchette -

    RispondiElimina
  8. Io non direi ... viene voglia di assaggiarlo all'istante! però hai ragione le torte al cioccolato sono poco fotogeniche :-)

    RispondiElimina
  9. Giò, onestamente a me pare che questa torta si sia messa in posa per te e dica cheese!!!

    RispondiElimina
  10. no no no, ma come fermarti... sei stata bravissima!! Sia per la ricetta, per le tue involontarie e non permesse 'aggiunte' di mandorle, ecc., per le tue descrizioni, per... per tutto! La ricetta è calibrata ottimamente! E la descrizione... è degna di una qualunque grande rivista di critica gastronomica! Grande Giò! Mi sei piaciuta tantissimo!:))

    RispondiElimina
  11. maddai.... è bellissima!!!
    Complimenti!

    RispondiElimina
  12. Inacntevole da togliere il fiato, l'assaggerei volentieri.. baciotti

    RispondiElimina
  13. Fino a "fondant" ci arrivo... mi viene anche bene quella "a" che si pronuncia quasi come "o". Ma è il nome del té che non riesco a memorizzare! Uno sciglilingua... che però pare produca effetti estatici in questa torta. Insomma: scriverò té, ma mi segnerò le dosi. Brava!
    Sabrine

    RispondiElimina
  14. Ecco, vedi cosa mi provoca il tuo té? volevo dire "scioglilingua", of course...
    S.

    RispondiElimina
  15. non ho capito cosa non è venuto..la torta, la fetta mi parla...parla da sola...è una bella foto e una bella torta e mi sa estremamente buona! un bacio

    RispondiElimina
  16. Sembra buonissima, altro che impresentabile :)
    Poi l'idea del the è interessantissima... la proverò!
    Grazie di averla condivisa ;)

    RispondiElimina
  17. davvero golosa, una fettina di questa si che ti tira su !!! ciao !

    RispondiElimina
  18. Wow, che onore!
    Il tè è ottimo, ma quel fondant...mmm... che voglia!
    Mi hai fatto morir dal ridere!!!! Anch'io ho 745362 teglie e stampi, ma quando serve, non c'è mai quello giusto!
    Funziona esattamente come con i rocchetti di filo!
    Per chi non lo sapesse, il lapsang souchong è un tè nero affumicato.
    O lo si ama, o lo si odia! ;-)

    RispondiElimina
  19. Delizioso: il fondant lo è già di suo, ma questo è di una ricchezza entusiasmante.
    Mi piace la presenza delle mandorle, del tè e l'aroma del cognac: ottimo lavoro :-)
    In bocca al lupo!

    RispondiElimina
  20. @Cri e @Lo: è che non rende la bontà del prodotto..
    @Nadia: se avessi 400 tortiere dovrei uscire dalla cucina!!!
    @Twostella: proprio non sai come girarle pere rendere l'idea!
    @Lydia: troppo buona!
    @Fiordivanilla: detto da te è un complimento davvero enorme!grazie grzioe grazie. baci
    @Alem: :DD
    @Vale:la prossima te la spedisco?
    @Sabrine: ha ha mi fai sempre sorridere, fai così te lo scrivi ed eviti di pronunciarlo, ma provalo anche solo come bevanda è davvero particolare!
    @Jasmine: se provi fammi sapere, è davvero unica, se non vuoi azzardare troppo puoi provare con l'earl grey
    @Fairyskull: fa davvero quell'effetto!grazie
    @Marcella: tesoro, dovevo fargli fare una fine eccellente, no?
    @Milena: grazie, adesso mi gongolo un pochino!

    RispondiElimina
  21. ciao ho visto il tuo commento al mio post!
    ho visto il tuo blog per la prima volta oggi e mi è piaciuto subito ^^ quindi è meglio tenerti sotto controllo prima che mi sfugga qualche squisitezza!
    bacii

    RispondiElimina
  22. Grazie mille per essere passata...mi ha fatto moltissimo piacere.Sappi che ho provato le tue tagliatelle vino e curry...uno di questi giorni le posterò...sono una bomba!!Certo che anche questa torta...

    RispondiElimina
  23. Da sbavo...pauroso questo fondant!!!Bacioneeeeeeee

    RispondiElimina
  24. Invece la tua descrizione finale è molto intrigante, mi ricorda un po' quelle delle piramidi olfattive dei profumi. E l'aspetto di questo fondant è più che invitante, tu dici che non è bello, ma la tua foto rende perfettamente l'idea della sua "avvolgenza"!

    RispondiElimina
  25. La vogliooooo.. hai proprio ragione: SALIVAZIONE A 1000 :)


    A presto
    Gialla

    RispondiElimina
  26. non so tu, ma da quando ho scoperto il Lapsang Suchong non posso bere altro...
    io l'ho usato per il salato, trovi da me il post, devi provare!

    RispondiElimina