venerdì 15 maggio 2009

INVOLTINI DI POLLO AGRUMATI

Questo è il mio pranzo di oggi, quindi considerando che sono arrivata a casa alle 14 passate fate un po' voi a che ora ho mangiato....ma ormai ero partita per la tangente e dovevo assolutamente dare forma all'idea e per autocostringermi ho preparato il ripieno ieri sera e così appena arrivata a casa mi sono buttata sui fornelli per tentare di scattare una foto con luce decente, impresa ardua con il cielo di oggi, molto più autunnale che primaverile!
Tutto questo turbinio ha anche un motivo: questa ricetta partecipa al favoloso concorso "inventa la ricetta" indetto da Sandra, ovviamente per il libro "Ricette & altre storie di polli".

Mi sarei sentita più a mio agio nella categoria dolci, ma possiedo già il libro in palio, quindi mi sono buttata e ho pensato che in effetti il pollo è praticamente la carne che si mangia più spesso a casa mia, ma cucinata in modo piuttosto tradizionale.

E allora perché no? invito di Sandra + sfida per me stessa...vediamo un po' cosa riesco a estrarre dal cilindro! e se la fortuna aiuta gli audaci (oddio, mi sembra di parlare come Gerry Scotti a Chi vuol essere milionario...) mi sono mangiata la ricetta e sono proprio soddisfatta del risultato!

INVOLTINI DI POLLO AGRUMATI

Ingredienti per 2 persone:
4 fette di petto di pollo possibilmente bio
16 fette sottili di guanciale (o pancetta tesa, uno di quelli della foto è con il crudo ma la sua morte è con il guanciale)
1 limone bio
1 arancia bio
2 spicchi d'aglio (se non amate il genere ne basta anche 1 solo)
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di rosmarino fresco tritato
1 cucchiaino di timo fresco tritato
40 gr di parmigiano grattugiato
25 gr di pecorino toscano stagionato grattugiato
qualche foglia di basilico
3 cucchiai di olio extravergine di olive taggiasche
pepe
Grattugiate finemente la scorza del limone e dell'arancia, tritate l'aglio. In una ciotola unite le scorze, l'aglio, i formaggi e le erbe aromatiche (escluso il basilico), aggiungete l'olio a filo continuando a mescolare con un cucchiaio. Il pesto deve rimanere un pò sbriciolato ma abbastanza denso da poter essere lavorato.
Tagliate le fette di pollo in due longitudinalmente in modo da ottenere 8 strisce di carne. Stendete su ogni filetto uno strato di pesto agli agrumi e il basilico spezzettato, arrotolate i petti su se stessi e fasciateli con 2 fettine di guanciale ciascuna (teoricamente l'altezza dell'involtino dovrebbe essere pari a quella di due fette di guanciale..ma ovviamente dipende dal taglio della carne, quindi regolatevi di conseguenza).
Disponete su una teglia i rotolini ottenuti fissati con uno stuzzicadenti, condite con un filo d'olio, spolverizzate con una macinata di pepe nero, coprite tutto con un foglio di alluminio per mantenerli morbidi e infornate a 200° per 20-25 minuti.
Durante la cottura si sprigionerà un aroma favoloso e quando sfornate la teglia, scoprirete che si è formato un sughetto saporito composto dall'olio, il grasso del guanciale e un po' del ripieno fuoriuscito, che però ha donato un meraviglioso colore giallo sole (quasi fosforescente, peccato che la foto non renda così bene!). Bene, impiattate gli involtini irrorandoli con loro sughetto!
E per finire voglio ringraziare Rocco (e Fiammetta) per avermi "concesso" l'onore di presentare una delle sue straordinarie ricette!

domenica 10 maggio 2009

LA DEGUSTAZIONE DI FORMAGGI VOL. 3: I CRACKERS DI ADINA


Va ora in onda l’ultima puntata della serie “le degustazioni delle socie”…prometto che questa è l’ultima poi non via ammorbo più con queste degustazioni ..almeno fino alla prossima!(qualcuno vaneggiava a proposito del tema focacce: non male, eh?)
Questa volta niente tentennamenti sulla scelta della ricetta: i crackers sono stati la prima cosa che ho pensato di fare e sulla scelta della ricetta di Adina non avevo dubbi. Lei è sicuramente una garanzia, l’impasto è senza lievito, quindi tempi di attesa minimi..ci vuole solo un po’ di olio di gomito con il mattarello ma ne vale la pena. Ovviamente solo il giorno dopo ho pensato che avrei potuto usare la macchina per tirare la pasta Imperia ma ormai era troppo tardi!
Ho provato due impasti con farine e aromi diversi..non saprei dirvi quali sono i migliori posso solo constatare che i primi si sono gonfiati poco..ma non so se imputarlo alla farina o alla minore o maggiore sfogliatura…
CRACKERS TONDI AL FARRO E SEMINI
Ingredienti:
400 gr di farina 00 bio
100 gr di farina di farro integrale bio
8 cucchiai di olio evo bio
Acqua qb
Semi di lino, sesamo e papavero a piacere
Olio evo per spennellare
Sale grosso pestato
CRACKERS TRIANGOLARI DI SEMOLA E TIMO
Ingredienti:
300 gr di farina 00 bio
200 gr di semola di grano duro bio
8 cucchiai di olio evo bio
Acqua qb
2 cucchiai di timo fresco tritato
Olio evo per spennellare
Sale grosso pestato

Impastate le farine con l'olio, unite l'acqua a filo fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico ma non appiccicoso. Formate una palla, copritela con un telo e lasciatela riposare per mezzora. Stendete l'impasto molto sottile con il mattarello e cospargete la superficie con i semini o il timo, ripiegate la sfoglia a libro e stendete ancora con il mattarello, ripiegandola più volte su se stessa. Infine stendete tutto molto sottile, tagliate la sfoglia con le forme che più vi piacciono, ponete i crackers su una teglia rivestita di carta da forno, spennellateli con olio e, se volete, cospargete la superficie di sale pestato. Infornate a 180°é per circa 10 min(dipende dallo spessore della pasta).

mercoledì 6 maggio 2009

LA DEGUSTAZIONE DI FORMAGGI VOL. 2: COME TI TRASFORMO I PANINI IN GRISSINI!

Ebbene sì, in occasione delle degustazioni sfodero pure i superpoteri dello chef!
Dal titolo potreste, erroneamente, pensare che abbia prodotto dei grissini per rimediare a panini dalle forme impresentabili oppure che abbia temporaneamente scollegato le mani dal cervello impastando i panini a forma di grissino contro la mia volontà…..
Molto più semplicemente ho tramutato una ricetta per panini al pepe e speck, adattandola nelle dosi e nella lavorazione per i grissini rustici.. con pure un ingrediente segreto!
Il tutto, ovviamente, dopo avere meditato allegramente per 2 settimane (eh.. continuavamo a rimandare la data della degustazione…deleterio per le mie elucubrazioni mentali) cosa produrre per accompagnare i famigerati formaggi, chiaramente cercando avidamente spunti e suggerimenti dai vari blog per creare la ricetta perfetta….
E, ovviamente, non senza essermi fatta una cultura in merito ai grissini, tipo che avevo foglietti con le dosi sparsi per tutta la casa che ogni tanto confrontavo per studiare le proporzioni……spero di non essere l’unica maniaca del caso…
Conclusione della trasfigurazione i grissini sono venuti proprio bene, il sapore era come me lo aspettavo..unico neo la cottura, nel senso che li avrei voluti più croccanti, io tendo a credere che sia il mio forno ad avere dei problemi, ormai ho provato con forno statico, ventilato, socchiudendo il portello gli ultimi minuti, con ciotola d’acqua, ma pane, pizze e focacce e grissini non ne vogliono sapere di diventare croccanti ! cuociono bene ma … anzi se avete consigli in merito (tipo cambiare forno?)

GRISSINI RUSTICI AL PEPE E SPECK CON FARINA DI CECI

Ingredienti:
125 gr di manitoba
225 gr farina 00 bio
150 gr di farina di ceci bio
100 ml latte
200 ml di acqua
8 cucchiai di olio evo bio
12 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di malto di riso
120 gr di speck a dadini
1 cucchiaio di pepe cubebe (oppure pepe nero)
1 cucchiaio colmo (circa) di sale grosso

Pestate grossolanamente il pepe nel mortaio (se non lo possedete, potete usare un batticarne) e separatamente il sale. Sciogliete il lievito di birra con qualche cucchiaio di latte fatto leggermente intiepidire, aggiungete il malto, il resto del latte, l’acqua tiepida e l’olio. Incorporare le farine poco alla volta, aggiungere lo speck e il pepe. Impastate un pochino l’impasto per qualche minuto, infine unite mezzo cucchiaino di sale, continuando a lavorare la pagnotta. Alla fine fate due giri di pieghe di Adriano, meglio quelle del secondo tipo, e con le mani formate una palla. Mettete l’impasto in una grande ciotola unta di’olio, coprite con un telo umido e fate riposare in un luogo riparato fino al raddoppio (a temperatura ambiente ci sono volute tre ore). Raggiunta la lievitazione, prendete l’impasto, lavoratelo leggermente senza sgonfiarlo, prelevate dei pezzi di pasta, formate delle bisce lunghe circa 15 cm e poi arrotolatele su se stesse, tenendo fermo il cordoncino con una mano e ruotando con l’altra. (l’ideale sarebbe stendere la pasta in un rettangolo alto circa 2-3 cm, lasciare riposare mezzora, tagliare delle strisce larghe 1 dito e ripetere l’operazione biscia arrotolata, ma ero di corsissima e ho fatto un po’ a caso, infatti, i miei sono tutti diversi…e orrendamente rustici!) Disponete i grissini su una teglia foderata di carta da forno, fateli riposare ancora per circa 30 min coperti da un telo. Infine spennellate i mostri con un po’ d’olio evo e spolverate con il sale pestato. Io ho infornato tutto a 200° in forno ventilato per 10-12 min finché non sono diventati ben dorati.
Sono ottimi con formaggi cremosi tipo crescenza, ma anche da sgranocchiare estemporanea-mente!